Book: Azalai, lungo le vie del sale
BOOK: Azalai, lungo le vie del sale
Black & white photo,
texts Italian
Fbe Editions Milano 2008
English
Azalai, along the salt routes.
Beyond any prediction, challenging them with the surmodernità anachronism that seems to envelop the planet, the azalai continue to go slow with their sandy road, a bypass dunes, to withstand the icy nights of the Sahara, to address the arrogance of his twenty salt and bring that allowing men to live. As if to take a show that another world is not only possible, already exists. The dream of Western rationality, which requires to achieve maximum results with minimal effort, it seems insabbiarsi along this track and other tracks such as that of Bilma in Niger. The desert imposes its rules, its time and nomads know them and supported them.
Al di là di ogni previsione, sfidando con il loro anacronismo la surmodernità che sembra avvolgere il pianeta, le azalai continuano a percorrere con lentezza la loro strada sabbiosa, a scavalcare dune, a sopportare le notti gelide del Sahara, ad affrontare l’arroganza dei suoi venti e a portare quel sale che consente agli uomini di vivere. Quasi a volerci dimostrare che un altro mondo non solo è possibile, esiste già. Il sogno occidentale della razionalità, che impone di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo, sembra insabbiarsi lungo questa pista e altre piste simili, come quella di Bilma, nel Niger. Il deserto impone le sue regole, i suoi tempi e i cammellieri li conoscono e li assecondano. Il sale è bene raro nel deserto e nel Sahel e forse, come già intuì Gandhi, il mondo non può sopportare che tutta la sua popolazione viva come gli occidentali. Che viva di sprechi e di logiche assolutamente irrazionali. Basti pensare che, per esempio, impiega 2790 calorie per produrre e distribuire un barattolo di grano che fornisce 270 calorie oppure 23.000 calorie per produrre un chilo di carne di manzo che fornisce anch’esso 270 calorie. O che costruiamo e acquistiamo auto che superano i 200 Km/h quando la velocità media dei nostri trasporti urbani è di 9 Km/h. Al contrario di ciò che sembra, le carovane sono la risposta più razionale che gli uomini possano dare in quel mondo, ma non solo: le carovane sono esse stesse un mondo. Sulle gobbe dei loro cammelli non viaggiano solo barre di sale e altre merci: viaggiano anche saperi antichi, oggi come un tempo. La loro organizzazione, le gerarchie tra gli uomini, la conoscenza del terreno, delle stelle per orientarsi. La carovana è la casa del nomade, della gente in cammino, il cui orizzonte si sposta con loro.
San Marco è anche il nome di una pizzeria» canta Francesco Guccini e a Timbuctu Azalai è il nome di un hotel piuttosto costoso, che sorge proprio al nord della città, nel punto da cui solitamente partono o in cui arrivano le carovane. Al di là di ogni previsione, sfidando con il loro anacronismo la surmodernità che sembra avvolgere il pianeta, le azalai continuano a percorrere con lentezza la loro strada sabbiosa, a scavalcare dune, a sopportare le notti gelide del Sahara, ad affrontare l’arroganza dei suoi venti e a portare quel sale che consente agli uomini di vivere. Quasi a volerci dimostrare che un altro mondo non solo è possibile, esiste già. Il sogno occidentale della razionalità, che impone di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo, sembra insabbiarsi lungo questa pista e altre piste simili, come quella di Bilma, nel Niger. Il deserto impone le sue regole, i suoi tempi e i cammellieri li conoscono e li assecondano. Il sale è bene raro nel deserto e nel Sahel e forse, come già intuì Gandhi, il mondo non può sopportare che tutta la sua popolazione viva come gli occidentali. Che viva di sprechi e di logiche assolutamente irrazionali. Basti pensare che, per esempio, impiega 2790 calorie per produrre e distribuire un barattolo di grano che fornisce 270 calorie oppure 23.000 calorie per produrre un chilo di carne di manzo che fornisce anch’esso 270 calorie. O che costruiamo e acquistiamo auto che superano i 200 Km/h quando la velocità media dei nostri trasporti urbani è di 9 Km/h. Al contrario di ciò che sembra, le carovane sono la risposta più razionale che gli uomini possano dare in quel mondo, ma non solo: le carovane sono esse stesse un mondo.
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